La seconda metà dell' 800 vide il proliferare di nuove linee ferroviarie ma lasciò, di fatto, la Brianza Centrale isolata. Un collegamento ferroviario con Milano era considerato di pubblica utilità ma i numerosi progetti succedutisi ebbero scarsa fortuna. Il Comune di Besana era tra i più interessati al collegamento e, su progetto degli ingegneri Anderloni e Dell'Acqua, richiese la concessione per la costruzione di una ferrovia tra Monza Besana ed Oggiono. L'autorizzazione fu accordata con Regio Decreto del 30 maggio 1884 ma successive difficoltà economiche imposero la rinuncia alla concessione.


Nuove speranze furono riposte nella legge 27 aprile 1885. La Monza Besana Oggiono venne inserita tra le ferrovie complementari di IV categoria e la sua costruzione affidata ad una delle grandi società ferroviarie dell'epoca (Società Meridionale). Non vi era però alcun interesse da parte di quest'ultima ed il progetto non corrispondeva ai requisiti richiesti dalla legge per cui la concessione venne rifiutata. Trascorsero altri 12 anni prima di sentire nuovamente parlare di un collegamento su ferro con Milano. Le forti spinte imprenditoriali e politiche locali riuscirono a far inserire la Monza Besana Oggiono tra quelle linee che, sovvenzionate dallo stato e con un sussidio per un periodo da 35 a 70 anni, potevano essere concesse a privati. (legge del giugno 1897)


Nel frattempo l'ing. Enea Camisasca aveva redatto nuovo progetto che congiungeva Monza a Besana e Molteno innestandosi nella linea Como Lecco di recente costruzione. Il Municipio di Besana si fece carico di promuoverlo presso gli altri Comuni interessati che associati in Consorzio ottennero la concessione poi trasferita ad una società appositamente costituita la "Società Anonima per le Ferrovie della Brianza Centrale" con capitale sociale di Lire 2.500.000 diviso in 10.000 . Il 15 marzo 1907 venne stipulata convenzione con Governo ed il successivo 29 settembre iniziarono i lavori con la posa della prima pietra presso la stazione di Besana. La linea venne ufficialmente inaugurata il 14 ottobre 1911 con un treno speciale da Milano Centrale per Molteno con successivo ritorno a Besana sede della cerimonia.


Il tanto atteso collegamento era stato realizzato ma la gestione fu costellata da continue difficoltà e l'esistenza stessa messa più volte in discussione. Inizialmente i servizi erano gestiti dalle ferrovie Nord Milano con 6 coppie di treni (3 omnibus 2 accelerati ed un misto). Successivamente subentrò direttamente la F.B.C. società costruttrice ma, già in difficoltà economiche, fallì dopo pochi anni. Per rilevare il servizio venne allora costituita la Società per la Ferrovia Monza Molteno Oggiono (1919) che cercò di rilanciare la linea ottenendo anche di attestare alcune corse a Lecco ed a Milano Centrale. Anche quest'ultima società soffrì di gravi problemi finanziari e nel 1935 la ferrovia passò sotto la Gestione Commissariale Governativa e, dal 1954, direttamente alle FS. I problemi per la M.M.O. non finirono con il passaggio alla gestione statale anzi visse nel più totale abbandono e, a causa della politica dei "rami secchi", rischiò più volte la chiusura.


Solo negli anni 90, con la riscoperta del trasporto su ferro, tutte le corse sono state attestate su Lecco e, all'opposto capolinea, su Sesto San Giovanni. Negli anni successivi alcuni treni hanno avuto origine da Milano Greco Pirelli o da Milano Lambrate ed attualmente il capolinea è Milano Porta Garibaldi ad eccezione delle prime due corse del mattino che terminano a Monza.

La domenica coincidente con il Gran Premio di F1 il servizio viene rimodulato con l'inserimento di treni navetta tra le stazioni di Milano e Biassono.

 

All'incremento del servizio passeggeri si è contrapposto un forte calo di quello merci. Sul tronco nord era previsto un solo treno ora soppresso che svolgeva servizio per le stazioni di Costa Masnaga (officine ferroviarie) e Besana (vetreria). Dal settembre 2004, la vetreria ha abbandonato il vettore ferroviario mentre vicissitudini economiche hanno colpito le Officine di Costa Masnaga portandole alla chiusura. Identica situazione sul tronco sud; la tradotta da Monza a Villasanta che raggiungeva una raffineria è stata soppressa nella primavera 2008 a seguito della chiusura di quest' ultima .
La crisi economica di questi ultimi anni ha determinato una contrazione del servizio merci anche sul tratto Molteno Lecco (in comune con la Como - Lecco) dove la presenza di officine meccaniche generava un elevato movimento di carri. Il servizio era espletato sia da Trenitalia Cargo sia da SBB Cargo con proprie locomotive.
Attualmente il servizio merci è completamente cessato e gli scali sono stati chiusi.

Diramazione Renate Veduggio - Fornaci di Briosco

 

La diramazione Renate-Fornaci, già prevista in sede di costruzione della linea, collegava la stazione di Renate - Veduggio con una grossa fornace posta nel comune di Briosco ove erano presenti importanti depositi di argilla lasciati dalle acque del fiume Lambro.
La lunghezza della diramazione era di soli 3.994 metri e terminava presso un piccolo casello adibito alla sola gestione delle merci. Denominato sull'orario di servizio come Romanò-Fornaci iniziò la propria attività Il 28 novembre 1912. Il servizio era impostato su due sole coppie di Omnibus composti da una carrozza mista e da 4 carri. L'esistenza fu però effimera e dopo soli 5 anni il servizio fu sospeso (16/11/1917) ed i binari smantellati e requisiti dalle autorità militari per esigenze belliche.
 

Bisognerà attendere fino al 1923 per sentire nuovamente parlare della diramazione. In quell'anno venne costituita la società Anonima "Raccordo Renate - Fornaci di Briosco" che siglò con la Ferrovia Monza-Molteno-Oggiono una convenzione per assumere in proprio l'esercizio della diramazione.
Il raccordo venne riarmato nell'inverno 1924/25 e riaperto all'esercizio il 10/11/25. La società esercente si trovò però ben presto ad affrontare nuovi problemi. Era iniziata la concorrenza del trasporto su gomma ed inoltre iniziavano ad esaurirsi i depositi di argilla. Il volume delle merci trasportate si ridusse notevolmente e l'esercizio ferroviario venne sospeso nel maggio del 1931. Il breve raccordo, dopo un lungo oblio, venne nuovamente utilizzato durante il periodo bellico.
Presso il capolinea era sorto un deposito di munizioni che fu però fatale per i nostri binari; individuato dagli alleati fu bombardato e distrutto danneggiando anche la linea ferroviaria che fu successivamente disarmata.

 

 

 

Bibliografia

 

Riqualificazione delle linee Monza - Molteno e Como - Lecco - Progetto di fattibilità. RFI Direzione Compartimentale Infrastruttura S.O. Tecnico - Milano 19/09/03

Besana in Brianza 1869/1989 Immagini di Vita - edito a cura dell'Amministrazione Comunale

La Ferrovia Monza - Molteno - Oggiono di G. Cornolò - Italmodel Ferrovie n. 229

Ungheresi in Italia - I Treni n. 323 Febbraio 2010

La Ferrovia delle Fornaci - i Treni n. 171 Maggio 1996

Ancora le Fornaci - I Treni n. 176 Novembre 1996

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La Storia della Monza Molteno Oggiono

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